Michelangelo era solito visitare le cave di Carrara per scegliere personalmente i blocchi di marmo da cui estrarre le proprie opere. Sì, perché ogni blocco di marmo è già in potenza ciò che poi si realizzerà come atto. Nei blocchi che Michelangelo sceglieva, egli già vedeva il suo David, la sua Pietà , il suo Mosè.
E allo stesso modo noi vediamo nei monoliti carraresi i nostri rettangoli, quadrati, esagoni, ottagoni e tozzetti. Sono lì che ci aspettano, pronti per essere spogliati dei loro pesanti e marmorei indumenti e venire alla luce, in un atto maieutico più che produttivo.
Lode al più classico dei classici.
La Forma
Quadrato
Il quadrato è un cerchio con gli angoli. È la perfezione imperfetta, la regolarità irregolare, un’astratta concretezza. Esso domina il palco dei parallelogrammi e le sue formule lineari comunicano solo una cosa: armonia. Per questo un quadrato di marmo: è la sublimazione del sublime stesso. Non si può volere niente di più.
Trattamento
Manutenzione