L’idea nasce dalla voglia di uscire dagli schemi per un nuovo sentire che fa rumore.

Fangorosa alla MDW 2022 ha interpretato il rapporto fra l’uomo e la sua prima casa, il corpo, in una performance concentrata sulla relazione tra l’abito e l’abitare.

Da sempre le abitazioni, lo spazio e quindi anche le superfici, ci avvolgono e ci accolgono all’interno di esse, consentendoci di agire. La rappresentazione vuole invertire i termini di questo equilibrio mettendo in scena il lasciarsi abitare.

“Death to Vitruvian Man”, “Morte all’Uomo Vitruviano”, è il desiderio di reinterpretare la relazione tra l’essere umano e lo spazio che lo circonda, indicando con diversa sensibilità i canoni estetici e le aspettative del corpo fisico. Nella performance, i ballerini e le ballerine non sono più esseri umani canonizzati da Leonardo Da Vinci, ma un sistema articolato di carne e ossa a cui si aggiunge tutto il materiale che ci circonda. Il cotto variegato, il materiale che abbiamo scelto per la performance, vuole quindi rappresentare in generale l’abitabile. 

Abbiamo pensato e ideato una coreografia che punta alla condivisione, poiché crediamo che i materiali e le superfici possano realizzare questo tipo di sentimento e interazione sociale.